Articoli taggati con ‘impresa sociale’

Progettare e valutare nel sociale. Metodi ed esperienze

di Francesca Quadrelli

L’attività di progettazione e valutazione, consolidatasi quale metodologia di intervento nel sociale a partire dagli anni settanta su tutto il territorio nazionale, ha comportato l’assunzione di una visione strategica e l’accrescimento nel tempo di capacità e competenze di dirigenti, responsabili e operatori del sociale che appaiono oggi più che mai fondamentali per far fronte alla carenza di risorse disponibili.

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Social Venture Capital & Venture Philanthropy. Modelli e processi d’investimento nell’innovazione sociale

di Vittoria Azzarita

Il volume scritto da Francesco Perrini e Clodia Vurro descrive i cambiamenti in atto nei modelli e processi a supporto del Terzo Settore. Attraverso il progressivo consolidamento di un approccio attivo e imprenditoriale alla filantropia, l’innovazione sociale scopre nuove modalità di interazione con il mondo profit…

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Tafterjournal n. 30 - dicembre 2010

Possiamo ancora permetterci di non ascoltare?

di Stefano Monti

Abbiamo scelto di chiudere l’anno pubblicando due articoli che delineano, dal nostro punto di vista, un passaggio cardine per la comprensione delle modalità attraverso cui gli attuali strumenti operativi possono essere messi a disposizione del Terzo Settore, del non profit e del sociale. Ci teniamo a distinguere tali ambiti con grande attenzione, perché molti, anche tra gli operatori del comparto, tendono ad accomunarli e renderli sinonimi, quando in realtà non lo sono. Il percorso di lettura che vorremmo tracciare è quello dello sviluppo del Terzo Settore come mezzo per promuovere nella comunità locale, la “cultura del dare, come valore sociale esteso”. Lettura che noi riteniamo fondamentale e non più procrastinabile a causa dell’accentuarsi delle dinamiche di differenziazione della società, dinamiche che rendono necessario ripensare lo sviluppo dello Stato Sociale promuovendo la partecipazione e l’assunzione di responsabilità di una parte consistente della comunità.

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Social Enterprises in the Cultural Sector. The UK case

di Cristiana Bottigella

The global recession is changing societal structures and priorities at all levels and cultural organisations in the UK – as in many other countries – need to find new alternative ways to ensure their survival and financial sustainability. This article explores the social enterprise model, adopting an entrepreneurial attitude to achieve financial autonomy by delivering social impact, as an opportunity to foster economical resilience in the British cultural sector. It concludes that although the model is promising, the required social consciousness, high capacities and an entrepreneurial culture are not always easily negotiated.

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Tafterjournal n. 28 - ottobre 2010

La cooperazione sociale si dà alla cultura. Il percorso del consorzio Con.Solida

di Dalia Macii e Flaviano Zandonai

L’articolo propone una rassegna dei principali risultati di un percorso di ricerca-azione promosso dal consorzio Con.Solida di Trento, volto a determinare il potenziale di sviluppo della propria rete di cooperative sociali in ambito culturale. A quali condizioni è possibile irrobustire un’offerta di servizi ancora embrionale da parte delle organizzazioni socie? E l’agenzia consortile quale ruolo può svolgere per sostenere e innovare questa offerta? Infine come individuare e coinvolgere in partnership strutturate attori dell’ambito culturale per acquisire competenze e per delineare un nuovo approccio alla produzione culturale? Le questioni affrontate, pur riferite ad un caso e ad un contesto specifico, sono apprendimenti utili per i diversi attori che individuano nell’ambito culturale un veicolo per migliorare l’efficacia degli interventi sociali.

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Tafterjournal n. 14 - giugno 2009

Socialmente coinvolti

di Giulia Agusto

L’impresa sociale è una delle recenti forme che l’impresa ha assunto negli ultimi anni. Analogamente a quanto succede nel caso dell’impresa culturale, essa sembra, ad un primo sguardo, assumere più che altro le sembianze di un ossimoro difficilmente comprensibile e spiegabile. Quanto succede di interessante nella pratica, codificata solo di recente, è la creazione di una sorta di modello messo in atto dalle tipiche forme di imprese sociale basato su un’azione imprenditoriale nella quale prevalgono trasferimenti monetari di tipo redistributivo, i quali riescono a mantenere l’efficacia e la sostenibilità dell’impresa stessa.

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