Articoli taggati con ‘industrie creative’
Il fenomeno delle start-up nel settore culturale
In tempi recenti, politici, intellettuali, accademici e altri importanti attori della società civile hanno cominciato a riconoscere che la cultura può essere uno dei fattori trainanti per la ripresa economica e sociale del nostro paese. Durante il 2013 il governo italiano ha iniziato a prestare maggiore attenzione alle questioni legate alle start-up attraverso l’emanazione di diversi provvedimenti normativi con lo scopo di offrire una regolamentazione al fenomeno e di porre le basi per il suo sviluppo, attraverso incentivi per la creazione di nuove realtà imprenditoriali. Nonostante gli sforzi del governo, ancora non esiste una ricerca volta a comprendere gli elementi critici delle piccole realtà imprenditoriali che si occupano di cultura e creatività.
Un distretto musicale
Il presente articolo sintetizza i risultati di una ricerca desk, condotta all’interno dell’Università IULM, sulla localizzazione spaziale in Italia delle imprese appartenenti alla filiera produttiva dell’industria musicale.
Nuovi materiali per la cultura
Il design è sempre più considerato un’attività strategica che crea valore aggiunto nella produzione industriale e che senza dubbio ha contribuito fortemente a determinare il successo dei prodotti del Made in Italy.
Un laboratorio collettivo per il nuovo design
Oggi sono molti i giovani designer italiani che tentano di fare parte attiva della pratica progettuale tentando di esprimere la propria creatività e competenza in un contesto progettuale ostico, non particolarmente attento e consapevole delle loro necessità.
La forza lavoro creativa in Europa: un’esplorazione di tendenze territoriali e relazioni con la crescita
Sull’onda della popolarità dei lavori di Richard Florida (2002, 2005), Sharon Zukin (1995) e Anne Markusen (2006), si è andato sviluppando un discorso che ha fatto breccia a livello politico, per cui il settore creativo è considerato un asset fondamentale per il rilancio della competitività territoriale e un motore dell’inovazione tanto economica quanto sociale in senso lato. Tuttavia, se i numeri testimoniano l’importanza quantitativa del settore, pochi sono invece gli studi volti a comprendere le condizioni che ne consentono la crescita o una reale comprensione dei meccanismi di trasmissione che collegano le dinamiche del settore creativo con l’andamento delle economie regionali nel loro complesso. Il presente articolo vuole essere un contributo al necessario dibattito sulle dinamiche regionali del lavoro creativo e la relazione di questo con lo sviluppo economico.
Measuring the economic impact of CCIs policies
The proposed benchmarking raster is a tool aimed at assessing the creative potential of cities and regions and selecting the best policy measures to support the sector. It should be used by local and regional actors to show decision-makers the importance and value of CCIs for local economic development and support the design of evidence-based policies. Its ultimate purpose would be to help cities and regions to establish “smart specialisation strategies” focused on CCIs’ growth potential and access the new generation of EU regional funds.
Atmosfera creativa
Pochi argomenti hanno conosciuto una diffusione tanto estesa e veloce quanto la creatività. Il presente volume, curato da Enrico Bertacchini e Walter Santagata – rispettivamente responsabile delle ricerche e vice presidente del centro Studi Silvia Santagata-Ebla – analizza i fenomeni creativi che animano il Piemonte e traccia le linee guida per un nuovo modello di sviluppo basato su cultura e creatività.
Ecosistemi culturali emergenti
Che la realtà stia cambiando pochi hanno il coraggio di negarlo. Siamo dentro un mutamento epocale: parte dalla fine conclamata del paradigma economico e sociale che ci ha confortati per oltre due secoli, passa attraverso nuove consapevolezze e responsabilità, approda su una griglia forse non del tutto inedita ma certamente solida, costruita su relazioni, qualità, molteplicità. Non mancano i nostalgici di un ordine che era certo, appagante e carico di promesse etiche, grazie al quale la borghesia si è autodefinita illuminata anche quando cominciava a non capire granché dell’evoluzione della propria specie. E poi, a ben guardare, i nostalgici più accaniti sono coloro che giocano in difesa di posizioni protette e garantite: i professionisti del settore culturale. Con buona pace di tutti, il mondo percorre una strada nuova e la direzione è indicata da prodotti creativi, beni di conoscenza, valori culturali; ma non possiamo appigliarci alle cose già successe.
Why the EU and China should further engage in business cooperation and trade in the field of cultural and creative industries
Under the edge of the EU-China Intercultural Year in 2012, the EU and China have committed to increase business cooperation and trade in the field of cultural and creative industries (CCIs). The objective of this paper is to illustrate the economic and political reasons justifying EU-China cultural exchanges, which are still at the initial stage. Chinese CCIs contribute to 2.45% of the national GDP, European ones to 2.6%. Supporting cultural and creative SMEs is a policy priority on both sides. In the end, the paper recommends that EU technical assistance programmes contribute to fostering cultural trade.
Cittadellarte-Fondazione Pistoletto
“Era de maggio”, quando entrai per la prima volta a Cittadellarte-Fondazione Pistoletto. Da allora continuo a collaborare alle attività di questo grande laboratorio. È un generatore di energia creativa, che sviluppa processi di trasformazione responsabile nei diversi settori della società. Vi voglio raccontare dell’origine di questo luogo e del mio innamoramento. Se sarete abbastanza curiosi scoprirete anche perché un semplice gesto, come stendere un braccio davanti a sé, rappresenta a mio avviso l’energia vitale di Cittadellarte.
L’economia videoludica italiana: Indie alla riscossa
Giocano quasi tutti i giovani. E ora iniziano anche a giocare gli adulti, grazie all’innovazione di contenuti e di piattaforma dell’offerta. I videogiochi sono una quota importante del consumo culturale italiano, che fa una concorrenza serrata al cinema, il consumo culturale più diffuso. La scena produttiva, tuttavia, mostra dati meno confortanti: le produzioni di maggior successo sono straniere e gli italiani che vogliono emergere vanno all’estero. Piuttosto vivace, invece, la scena Indie cui sono offerte nuove possibilità grazie ai nuovi sistemi di distribuzione digitale.
La produzione di autenticità per il mercato. Un’esplorazione nel campo della popular music
Ormai da qualche tempo, le imprese tenterebbero in ogni modo di offrire prodotti che possano essere percepiti come autentici da parte dei consumatori. In effetti, sembra che sia soprattutto in questo modo che possano ottenere un certo successo di mercato. Ma sono effettivamente in grado di proporre qualcosa di autentico? Di fronte a questo interrogativo, il presente articolo si propone di esaminare alcuni aspetti chiave dell’offerta di autenticità e, analizzando in particolare l’evoluzione dei significati del concetto di autenticità nel contesto della popular music, cerca di individuare le modalità con cui gli operatori di tale settore starebbero cercando di offrirla al mercato.
Conversione funzionale e ri-funzionalizzazione come strategia di rigenerazione urbana. Il progetto “La Città delle culture” di David Chipperfield per l’isolato ex Ansaldo
La letteratura scientifica relativa al concetto di rigenerazione urbana ha individuato alcuni importanti strumenti di intervento che riguardano comparti urbani, edifici dismessi e interni abitati. La conversione funzionale e la ri-funzionalizzazione, i landmark urbani, gli insediamenti aggregativi legati alla cultura e all’innovazione sono tutti approcci rintracciabili nell’intervento sull’area ex-Ansaldo a Milano. L’analisi riguarda l’applicazione contestuale di questi eterogenei modelli di sviluppo ad una realtà urbana in dinamica trasformazione.
Crafts, a hidden heart of creative industries
Among the various cultural industries, crafts deserve particular interest as in many developing countries they represent a business activity which has often been more accessible than others, as it is less demanding in terms of technological innovations, and therefore of financial capital, and closer to local resources and traditional knowledge.
Lo sviluppo territoriale nell’economia della conoscenza: teorie, attori, strategie
Il legame tra produzione di conoscenza e sviluppo territoriale, sebbene poco immediato ed intuitivo, costituisce un tema di indagine assolutamente imprescindibile allorché si intenda parlare di “cultura di un territorio” e del suo sviluppo.
Movie design e brand experience
Le grandi marche hanno esplorato e sperimentato tutti gli aspetti della comunicazione, dall’advertising alle pubbliche relazioni, dagli eventi al guerrilla marketing. Solo poche però hanno saputo coniugare l’asset del business con il tema della sostenibilità, intesa come cultura etica ed estetica, del bello e utile. Gli esempi che abbiamo riportato sono collocabili nel perimetro di questa rinnovata ricerca della qualità, intesa come una priorità a cui guardare per rendere migliore il mondo in cui viviamo. Il pensiero strategico della marca è oggi al centro di molte riflessioni sul presente e sul futuro delle merci e dei mercati. Sappiamo che un prodotto diventa brand attraverso una serie complessa di azioni, alcune delle quali sviluppate nell’ambito del marketing, altre nella sfera della comunicazione. E sappiamo anche che l’azienda esprime una domanda di comunicazione sempre molto elevata, a fronte di cospicui investimenti, poiché è la comunicazione che permette quella percezione positiva della marca che sta alla base di un processo di acquisto consapevole.
Creativity: a proposed taxonomy
Creativity is at stake in the whole world. Many recent analyses have been carried out in various Countries, being aimed at defining, measuring and evaluating creativity and its impact upon the economy and welfare; they adopt quite different views, draw quite heterogeneous conclusions, and tend to ignore the crucial role played by central and local governments in promoting, strenghtening and diffusing creativity.
Indagine sulle imprese che investono in cultura: risultati ed analisi dei comportamenti aziendali
In seguito all’andamento altalenante della spesa pubblica in cultura nel corso degli ultimi quindici anni, le riflessioni di studiosi e addetti ai lavori si sono con il tempo spostate verso l’analisi di forme di finanziamento alternative a quella pubblica. A questo proposito, nel corso degli anni novanta si sono registrate la vertiginosa crescita delle sponsorizzazioni in ambito culturale e l’importante contributo fornito dalle fondazioni di origini bancarie a sostegno dell’arte e della cultura.
L’impresa incontra arte e cultura
La città di Montreal si afferma da qualche anno sulla scena internazionale come una metropoli culturale. In questo contesto, durante il mese di novembre 2007, la Camera di Commercio di Montreal e Culture Montreal hanno organizzato un incontro cittadino volto a definire il piano d’azione delle politiche culturali municipali fino al 2017.