Articoli taggati con ‘finanziamenti privati’
Culture and the Red Queen
Just at this moment, somehow or other, Alice and the red Queen began to run. They were running hand in hand, and the Queen went so fast that it was all she could do to keep up with her: and still the Queen kept crying ‘Faster! Faster!’ but Alice felt she could not go faster, though she had not breath left to say so. The most curious part of the thing was, that the trees and the other things round them never changed their places at all: however fast they went, they never seemed to pass anything. “I wonder if all the things move along with us?” thought poor puzzled Alice. And the Queen seemed to guess her thoughts, for she cried, “Faster! Don’t try to talk!” And they went so fast that at last they seemed to skim through the air, hardly touching the ground with their feet, till suddenly, just as Alice was getting quite exhausted, they stopped, and she found herself sitting on the ground, breathless and giddy. Alice looked round her in great surprise. – Why, I do believe we’ve been under this tree the whole time! Everything’s just as it was! – Of course it is,’ said the Queen, ‘what would you have it? – Well, in our country, said Alice, still panting a little, you’d generally get to somewhere else—if you ran very fast for a long time, as we’ve been doing. – A slow sort of country! said the Queen. Now, Here, you see, it takes all the running you can do, to keep in the same place. If you want to get somewhere else, you must run at least twice as fast as that!
Il governo della cultura. Promuovere sviluppo e qualità sociale
Una guida illuminata da una carriera accademica e professionale dedicata ai temi dell’economia della cultura e della creatività è l’ultimo lascito di Walter Santagata, recentemente scomparso, alla classe dirigente italiana.
Fondazioni Bancarie e nuova economia della cultura
Nate all’inizio degli anni ’90 con la legge Amato-Carli 218/1990, le Fondazioni di origine bancaria (FOB) hanno concretamente supportato nel corso di poco più di un ventennio di esistenza migliaia di istituzioni pubbliche e private, prestando particolare attenzione ai settori dell’arte, della cultura e della formazione.
The Cranach syndrome. Calls for private donations for museums’ art acquisitions: new perspectives for the French Public Cultural Institutions funding?
Micro-sponsorship might become a way to develop seminal actions of culture and in particular require people to define through their financial support what makes their culture today, in other words, what should become a clear statement of their own heritage. The development of actions of the kind in many fields (not only museums but cinema or theatre) proves the relevant nature of such strategies that go way beyond financial issues. Yet, several questions must be raised that may regard in particular their chance to become efficient on a larger scale for institutions that don’t have the prestige or the strong implementation in the audiences’ minds.
Il dialogo che ci può salvare
Il coinvolgimento dei cittadini nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e la creazione e gestione di un’offerta turistica adeguata alle esigenze di una domanda evoluta, e a un mercato sempre più competitivo, sono argomenti sui quali si è posta frequentemente l’attenzione, come elementi combinati di una medesima opzione strategica, finalizzata a sviluppare nel nostro paese forme di crescita economica sostenibile, diffusa e duratura. Per elaborare una strategia, bisogna, però, conoscere gli elementi e le dinamiche in gioco e saper vedere in prospettiva. Per conoscere bisogna studiare e per vedere in prospettiva si deve essere capaci di elevare lo sguardo oltre il nostro, limitato orizzonte. Di entrambi questi approcci sono orfane le nostre istituzioni che governano il paese tutto, nonché quelle preposte al governo della cultura e dell’industria turistica, ma, dal momento che la speranza è l’ultima a morire, non è detto che prima o poi qualcuno non possa accorgersi che si può intervenire, positivamente ed efficacemente, in tal senso.
Revolving funds and building preservation trusts: a new and efficient way of preserving European Heritage?
As European States are less and less involved in Heritage protection, new ways have to be found to safeguard historical buildings. Private structures such as “revolving funds” and “building preservation trusts” are part of them; respectively coming from the USA and the UK, how do they work and why should they be introduced in France?
Open data in the cultural field
The Bibliotheque Nationale de France and its association to the private sector to digitize the data to be released.
Cultura bene comune? Una riflessione retrospettiva
Che cosa vuol dire “bene comune” per i cittadini che nella cultura trovano ed elaborano la propria identità? E quali princìpi, regole e strumenti possono riuscire a proteggerne, consolidarne e diffondere il valore?
Do banks believe in art?
Try to imagine if all banks would believe in local art. Imagine if banks would start investing on a long term and regularly in young artists, selecting them with the help of an organization of the sector dealing with the production activity. Think what would happen if contemporary art would get to everybody’s home, materialized in the images of a calendar given out as a gift for the new year from the bank to its customers.
Il crowdfunding: tra autoproduzione e social commerce, storia dello strumento che potrebbe cambiare le regole del fare impresa
Crowdfunding, una parola che ne contiene molte altre: crescita, idee, racconto, confronto, progetti, cultura, rete, innovazione, socialità, finanziamento. Analizzare la genesi del fenomeno serve a comprendere come si sia trasformato, nell’arco di soli due anni, nella promessa più concreta di supporto e crescita per progetti creativi di tutti i tipi. E come, grazie anche alla legislazione del governo americano, possa ora diventare uno strumento di innovazione economica e sociale per superare la crisi.
Le potenzialità della valutazione nel rapporto impresa-cultura: riflessioni sullo stato dell’arte in Italia
La contrazione subita dai finanziamenti per la cultura in Italia ha sollevato, tra il 2008 e il 2011, un interessante dibattito sul rapporto impresa-cultura mettendo in rilievo l’urgenza di porre mano ai problemi che da tempo lo contraddistinguono. Una delle misure proposte consiste nel promuovere il ricorso alla valutazione ovvero ad una analisi che permetta di cogliere la rete di valore tessuta dall’intrecciarsi del rapporto tra questi due attori. Il contributo propone una riflessione sul ruolo della valutazione accostando la “voce” della letteratura e quella delle imprese italiane allo scopo di mettere in luce le sue potenzialità con particolare riferimento all’attuale contesto nazionale.
Il friend raising: programmi di membership e sostenibilità finanziaria. Il caso Uovo performing arts festival
L’evoluzione del quadro istituzionale, economico e socio-culturale costringe le organizzazioni di spettacolo ad individuare nuovi modelli di sviluppo in grado di rispondere ai criteri di sostenibilità economico-finanziaria. Ma quali sono gli strumenti a disposizione delle piccole imprese culturali italiane? Con quali margini di crescita? Il presente contributo si propone l’analisi dei meccanismi che favoriscono il sostegno da parte degli individui, evidenziando le potenzialità legate allo sviluppo dei sistemi di membership, e cerca di individuare gli strumenti che possano qualificare la partecipazione dei donatori alle attività dell’istituzione al fine di creare relazioni stabili con i sostenitori.
Ecosistemi culturali emergenti
Che la realtà stia cambiando pochi hanno il coraggio di negarlo. Siamo dentro un mutamento epocale: parte dalla fine conclamata del paradigma economico e sociale che ci ha confortati per oltre due secoli, passa attraverso nuove consapevolezze e responsabilità, approda su una griglia forse non del tutto inedita ma certamente solida, costruita su relazioni, qualità, molteplicità. Non mancano i nostalgici di un ordine che era certo, appagante e carico di promesse etiche, grazie al quale la borghesia si è autodefinita illuminata anche quando cominciava a non capire granché dell’evoluzione della propria specie. E poi, a ben guardare, i nostalgici più accaniti sono coloro che giocano in difesa di posizioni protette e garantite: i professionisti del settore culturale. Con buona pace di tutti, il mondo percorre una strada nuova e la direzione è indicata da prodotti creativi, beni di conoscenza, valori culturali; ma non possiamo appigliarci alle cose già successe.
Fondazioni bancarie, arte e cultura. Ruolo, risultati e prospettive alla luce di un’analisi territoriale
A vent’anni dalla nascita delle fondazioni bancarie, il volume curato da Chiara Leardini e Gina Rossi analizza il ruolo svolto da tali istituzioni all’interno di un settore caratterizzato da profondi deficit gestionali, quale quello dei beni e delle attività culturali. Passando in rassegna l’operato delle 11 fondazioni bancarie attive nella zona del Triveneto, il volume offre un bilancio delle azioni fatte e traccia alcuni possibili scenari di sviluppo.
Social Venture Capital & Venture Philanthropy. Modelli e processi d’investimento nell’innovazione sociale
Il volume scritto da Francesco Perrini e Clodia Vurro descrive i cambiamenti in atto nei modelli e processi a supporto del Terzo Settore. Attraverso il progressivo consolidamento di un approccio attivo e imprenditoriale alla filantropia, l’innovazione sociale scopre nuove modalità di interazione con il mondo profit…
The future of art patronage in an evolving society. From the Roman Empire to the Sheikhdom of Dubai
The patron-client relationship and therefore the “patronage” concept are extremely embedded into our history. As many of us may know according to the The New Oxford American Dictionary, the word “patronage” stands for ‘the support given by a patron’ that is ‘a person who gives financial or other support to a person, organization, cause or activity’. As many of us will then agree, these words provide with a very general and limiting definition of “patronage” that, when applied to the arts sector, has to be more thoroughly investigated, discussing its history and providing tangible examples.
Il granting a favore degli eventi espositivi
Nel corso degli ultimi decenni, il mercato culturale ha visto la nascita di un nuovo prodotto: quello delle esposizioni temporanee. Dal punto di vista della produzione dei beni e dei servizi culturali è forse l’evento più interessante dopo la svolta commerciale dei musei. Anche in Italia negli ultimi anni la produzione di mostre è cresciuta in modo esponenziale, in ragione sia del ricco patrimonio culturale del nostro paese e della presenza di un numero eccezionale di strutture (oltre 4000 musei), sia, in misura diversa da realtà a realtà, della creatività, dell’esperienza e delle competenze scientifiche necessarie per realizzare progetti espositivi.