Articoli taggati con ‘capitale culturale’

Tafterjournal n. 75 - settembre 2014

I centri indipendenti di produzione culturale a Torino

di Giangavino Pazzola

Il panorama culturale e artistico italiano più recente ha conosciuto una nuova fase. A fianco alle realtà istituzionali e commerciali, sono comparse esperienze di centri indipendenti di produzione culturale. Questi soggetti formano un tessuto creativo dinamico, produttivo e relazionale del quale non si conoscono le capacità di generare innovazione e sviluppare capitale sociale nelle comunità locali, oltre a nuovi percorsi di sostenibilità economica della produzione culturale. La ricerca tenta di definire uno statuto dei centri e comprenderne configurazione e impatti sul territorio torinese.

Leggi tutto

Tafterjournal n. 60 - giugno 2013

Smart Parma, o no?

di Corinna Conci

Parma si differenzia dalle altre province della Regione Emilia – Romagna per la tradizione dovuta ai fasti del Ducato, per le scelte politiche e per un’identità elitaria che caratterizza anche il suo “capitale culturale”. Nel 2012 è stato reso pubblico il debito di quasi un miliardo di Euro accumulato dal Comune, mettendo in luce che la città viveva come non si poteva permettere. In momenti come questi la valutazione delle risorse in termini di opere d’arte tangibili e tradizioni condivise immateriali è fondamentale per cercare di ristabilizzare un assestamento economico e culturale.

Leggi tutto

Tafterjournal n. 60 - giugno 2013

Città e “capitale culturale”

di Giovanna Segre

Nella ricerca del maggior e miglior benessere per una società, obiettivo che la scienza economica si pone esplicitamente, pur proponendo ricette dall’altalenante successo, emerge oggi un ruolo importante per la cultura. Si affaccia l’idea che, nell’impegno a trovare altri parametri da affiancare al tradizionale prodotto interno lordo (PIL) per misurare oltre al benessere materiale anche quello immateriale, si possa utilmente includere il riferimento al “capitale culturale”. Questo concetto è stato introdotto nella letteratura economica da David Throsby nel 2001 per mettere in luce come la cultura svolga un ruolo importante per uno sviluppo socio-economico qualitativamente superiore di un territorio, area vasta, circoscritta o centro urbano che sia. Nel capitale culturale coesistono la dimensione tangibile della cultura, composta da opere d’arte, manufatti artistici, musei, monumenti ed edifici di valore artistico e architettonico, per la quale il valore di asset è piuttosto evidente, e quella intangibile derivante dall’insieme delle idee degli atteggiamenti, simboli, credenze, usi e costumi, valori e tradizioni comuni o condivisi di una società o di un gruppo a essa appartenente

Leggi tutto