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Quale musica per quali giovani?
Se ci capitasse di chiedere a un ragazzo italiano quale musica ascolta, la risposta molto probabilmente ricadrebbe su generi quali pop, rock, rap, hip-hop, ecc. e molto difficilmente ci verrebbe risposto “ascolto la musica classica”. Che l’ascolto della musica sia una delle attività più svolte dai ragazzi durante il tempo libero è un punto su cui concordano studi sia in ambito sociologico che musicale. Ma quale genere ascoltano e perché?
Arte e infanzia. L’importanza dell’arte nello sviluppo del bambino
Arte e creatività svolgono un ruolo fondamentale nell’ambito dell’evoluzione infantile, tuttavia, per molti versi, entrambe sembrano essere oggetto di scarso interesse da parte delle istituzioni. All’interno dei programmi educativi scolastici, le discipline artistiche appaiono infatti collocate in secondo piano rispetto alle altre e innegabilmente si continua a difendere la presunta preminenza dell’area cerebrale sinistra – quella del raziocinio – rispetto a quella destra – epicentro emozionale e creativo.
Why should we care about the arts?
Many things are disappearing from the political agenda: the emerging economic paradigm is totally ignored, as if nothing had happened in the most recent years showing the final breath of manufacturing capitalism; the new social complexities are feared, as if we could set the world’s clock back to the colonial age; the environment is considered only when it smells of business; the redistribution of roles and power in a society whose leading value is knowledge is viewed as a threat for the consolidated boxes in which individuals and groups are comfortable although mummified. In such a reluctancy against changes the arts and culture have been totally eliminated from any discussion, and almost no program takes them seriously. Many professionals still enjoy complaining about our permanent emergency: according to their oleographic view we are under siege by a horde of barbarians and nobody provides culture with adequate funds. The arts and culture still appear in the news and in the debate only when some masterpiece is overpaid in auctions, or some disaster occur. The discussion is still drawn with ethical colours, painting culture as a religion rather than a pleasure.
La cultura dei bambini
Tra i pilastri dell’economia della cultura vi sono le teorie dell’addiction e dell’exposure: la cultura, come una droga, crea dipendenza, assuefazione e, più se ne consuma, più se ne consumerebbe. Non solo, man mano che cresce la quantità consumata, il gusto si affina e il fruitore, sempre più esperto, diventa anche produttore del proprio piacere culturale, una specie di prosumer antesignano di quello fabrisiano. Se tutto questo è vero, come sembrerebbe a livello empirico e come in ogni caso viene insegnato all’inizio di ogni corso universitario di economia dell’arte o della cultura, viene da chiedersi come mai ci si sia concentrati così poco sui consumi culturali dei bambini. Non, genericamente, dei giovani, non dei ragazzi, ma degli esseri umani da 0 a 6 anni, quelli in età prescolare.