Articoli taggati con ‘arte contemporanea’
Smart Parma, o no?
Parma si differenzia dalle altre province della Regione Emilia – Romagna per la tradizione dovuta ai fasti del Ducato, per le scelte politiche e per un’identità elitaria che caratterizza anche il suo “capitale culturale”. Nel 2012 è stato reso pubblico il debito di quasi un miliardo di Euro accumulato dal Comune, mettendo in luce che la città viveva come non si poteva permettere. In momenti come questi la valutazione delle risorse in termini di opere d’arte tangibili e tradizioni condivise immateriali è fondamentale per cercare di ristabilizzare un assestamento economico e culturale.
Artisti interpreti del territorio e della comunità
La professione dell’artista/creatore/produttore in questa nuova situazione assume contorni più flessibili e trasversali trovandosi al centro di relazioni sociali e istituzionali rispetto all’ormai lontana e superata visione dell’artista autonomo e indipendente.
Dell’arte ribelle
E’ fondamentale che l’arte irrompa nella vita quotidiana e ne riprenda gli spazi, emancipandosi da quei luoghi di conservazione e necrosi che ne sono talvolta spazi esclusivi e deputati di fruizione per iniziati.
Come scegliere un manager culturale
La nomina di Jeffery Deitch a direttore del MOCA nel giugno 2010 ha motivazioni ben precise e strettamente connesse con la città di Los Angeles e uno dei suoi personaggi più importanti: il businessman Eli Broad.
Do banks believe in art?
Try to imagine if all banks would believe in local art. Imagine if banks would start investing on a long term and regularly in young artists, selecting them with the help of an organization of the sector dealing with the production activity. Think what would happen if contemporary art would get to everybody’s home, materialized in the images of a calendar given out as a gift for the new year from the bank to its customers.
Arte migrante a Milano e Provincia: le reti come strumento d’integrazione e come sfida per rilanciare il sistema dell’arte contemporanea milanese
Questo articolo intende presentare la nuova realtà dell’arte migrante a Milano e Provincia, fenomeno manifestatosi a partire dagli anni Settanta del secolo scorso, per illustrarne problematiche e potenzialità. Dopo aver definito i concetti di “arte straniera” e “arte migrante”, verranno delineate le criticità dell’associazione La Casa delle Culture del Mondo, istituzione artistico-culturale fondata a Milano nel 2009, e del futuro progetto La Città delle Culture, mettendole a confronto con realtà europee virtuose quali la Werkstatt der Kulturen di Berlino. Saranno quindi esposte le motivazioni storiche, politiche, sociali e sociologiche che ostacolano l’inserimento degli artisti migranti nel sistema dell’arte contemporanea milanese; il tutto verrà supportato da testimonianze rilevate attraverso interviste qualitative realizzate con gli stessi artisti. Le reti, contrariamente al sistema istituzionale, verranno infine indicate sia come potenziale strumento di integrazione, sia come fattore per rilanciare la competitività internazionale dell’arte contemporanea milanese.
L’arte al tempo dei media. Profili e tendenze della scena artistica italiana
Una ricerca volta a far emergere gli aspetti più intimi della figura dell’artista contemporaneo: cosa fa e come, e l’importanza che la percezione del sé ha nel processo creativo e comunicativo dell’artista.
Economia e Gestione dei Musei
Economia e Gestione dei Musei, edito da Aracne Editrice, è una pubblicazione curata da Gerald Matt e Alessia Zorloni da intendersi come una guida pratica per la gestione museale, finalizzata alla produzione di un’offerta culturale di alto livello qualitativo e in grado di affrontare il generale trand di riduzione della spesa pubblica a favore dell’industria culturale.
L’arte, il luogo e la sua assenza
Ai primi di gennaio ha chiuso a Stoccolma, al Moderna Museet, la Moderna Exhibition 2010, una mostra che ogni 4 anni fa il punto su cosa sia l’arte contemporanea svedese. Chi, come me, abbia visitato la mostra ha potuto seguire il pensiero dei curatori Fredrik Liew e Gertrud Sandqvist nel dare una risposta alle domande sul tipo di vita che oggi contrassegna il Paese, su come questa vita si rifletta nell’arte e su quale ruolo vi svolga l’artista contemporaneo. Le domande sono di per sé interessanti, e le opere dei 54 artisti selezionati sulla scena svedese erano lì a fornire la propria personale risposta. Ma molto più interessante è stato per me, che svedese non sono e che in Svezia ero casualmente e per la prima volta per un invito a intervenire a una conferenza sulla gestione sostenibile dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, leggere la sintesi posta all’ingresso della mostra,che nulla conteneva di specifico sulla Svezia. Aveva invece a che fare con lo straordinario modo in cui la produzione artistica contemporanea si intreccia con la vita di un luogo, un modo al tempo stesso inafferrabile e precisissimo. L’arte contemporanea di un luogo è, infatti, sia quella prodotta dagli artisti che in quel luogo vivono, ma che sono nati o cresciuti in qualunque altra parte del mondo, così come è arte contemporanea di quel luogo l’opera degli artisti che lì sono nati e che poi sono diventati cittadini del mondo. Oppure è opportuno fare una scelta tra una delle due visioni?
Cittadellarte-Fondazione Pistoletto
“Era de maggio”, quando entrai per la prima volta a Cittadellarte-Fondazione Pistoletto. Da allora continuo a collaborare alle attività di questo grande laboratorio. È un generatore di energia creativa, che sviluppa processi di trasformazione responsabile nei diversi settori della società. Vi voglio raccontare dell’origine di questo luogo e del mio innamoramento. Se sarete abbastanza curiosi scoprirete anche perché un semplice gesto, come stendere un braccio davanti a sé, rappresenta a mio avviso l’energia vitale di Cittadellarte.
Dal reset al franchising: ultime tendenze nel campo della creazione museale
Rinnovarsi o morire, un clichè che non è mai stato così attuale nel campo del management culturale come in questo momento. Per la prima volta il mondo delle arti dal vivo e delle arti visive, spinto dal crollo dei mercati, dai conseguenti e drastici tagli di bilancio della sponsorizzazione privata, e in più dalla disgregazione dei finanziamenti pubblici alla cultura, ha iniziato a pensare a se stesso in termini di evoluzione e di radicale riorganizzazione per poter sopravvivere. Un fenomeno particolarmente evidente nel caso della profonda trasformazione subita dai musei tradizionali e degli spazi dedicati alla cultura contemporanea che hanno sperimentato una profonda ristrutturazione concettuale.
Globalizzazione e mercato dell’arte contemporanea
Il mercato dell’arte contemporanea è un sistema complesso formato da attori ed entità comunicanti che oggi, in un contesto in cui la concorrenza ha inevitabili ripercussioni, si trovano a dover operare in maniera coordinata cercando di interpretare al meglio le leggi della globalizzazione. Quest’ultima, infatti, inevitabilmente influenza sia la domanda che l’offerta. Il fenomeno della globalizzazione viene dunque esaminato attraverso le diverse tipologie strutturali appartenenti al mercato dell’arte contemporanea, considerando tali tipologie quali elementi di un unico sistema integrato.